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Home#pimpmyboatBLOGCaratteristiche dei principali tipi di antivegetativa
Cercheremo qui di trattare in maniera abbastanza completa le varie caratteristiche dei principali tipi di antivegetativa e in base a cosa vanno scelti.

Le antivegetative sono costituite prevalentemente da due componenti: la matrice ed il biocida.

La matrice ha la funzione di incorporare i pigmenti, le cariche ed il biocida e deve permettere il rilascio graduale di quest’ultimo nell’acqua.
A seconda del tipo di matrice utilizzata, cambia la diffusione nell’acqua.
E’ infatti questo il processo che caratterizza le diverse tipologie di antivegetativa.

Sulla base di quanto sopra abbiamo detto ci sono 2 tipi di antivegetative: Antivegetativa a matrice dura e  Antivegetativa autolevigante

Antivegetative autoleviganti

Le antivegetative autoleviganti, oppure chiamate autopulenti o idrosolubili, affiancano all’azione chimica, un’azione meccanica che ne aumenta l’efficacia e riduce gli spessori. Queste pitture sono progettate per “sfogliarsi” durante l’utilizzo in modo da mantenere una superficie sempre nuova e levigata, ostile alla formazione di alghe o dei denti di cane.

Il rinnovamento avviene a livello microscopico, quindi non si corre il pericolo che la pittura si esaurisca totalmente durante la stagione. Questa caratteristica rende le antivegetative autoleviganti non adatte a scafi particolarmente veloci(di solito sono applicate alle barche a vela), tuttavia i prodotti di alta gamma possono essere utilizzati anche a velocità abbastanza sostenute.

Vantaggi

  • Protezione e finitura ottimale (Azione chimica e meccanica)
  • Rimozione molto veloce con idropulitrice o lieve abrasione
  • Limitati residui di pittura nel tempo

Antivegetativa a matrice dura

Le antivegetative a matrice dura a differenza delle autoleviganti, agiscono solo chimicamente. Poiché sono molto resistenti all’abrasione rappresentano la miglior soluzione per scafi molto veloci o che vengono alati o carrellati frequentemente.

Vantaggi

  • I costi sono solitamente più bassi a quelli delle antivegetative autoleviganti
  • Adatte alle alte velocità
  • alcuni tipi possono essere levigati per ottenere prestazioni ottimali senza perdere di efficacia

Ci sono poi altri tipi di antivegetative molto particolari che sono utilizzati in situazioni particolari, ossia quelle per materiali specifici e quelle per prestazioni specifiche.

Un esempio è dato dalle antivegetative da istallare in scafi di metallo sopratuttto in quelli di alluminio, dove le solite antivegetative potrebbero addirituttura danneggiare lo scafo molto seriamente. Ad esempio la SIBELIUS LIGHT ENDURANCE o NOA NOA ACTIVE della Stoppani o la ALUSPRINT o CUPRONPLUS della Veneziani o CRUISER BRIGHT WHITE dell’International.

Un’altra applicazione importantissima è quella dedicata alle barche da regata, sembra una sciocchezza ma la giusta antivegetativa può comunque fare la differenza, vediamo qua spiccare per caratteristiche e resa le due top gamma della Stoppani e dell’International rispettivamente la SPEEDY CARBONIUM e la VC OFFSHORE EU, queste grazie alla loro particolarissima tipologia sono imbattibili! Chiaramente la loro applicazione per beneficiare al meglio delle loro caratteristiche deve essere fatta in maniera professionale e richiede molta attenzione.

Ultimamente in commercio si sono presentate anche alcune antivegetative più attente all’inquinamento tra di esse non possiamo non citare la SEVENTY della Veneziani che è a base di acqua.

La scelta più corretta dell’antivegetativa dipende da diversi fattori che vanno sempre considerati:

  • dall’imbarcazione
  • dalla sua velocità
  • dalle caratteristiche dell’acqua
  • dal porto di attracco
  • dalla frequenza di navigazione…

Quindi bisogna sempre valutare attentamente prima di effettuare la scelta dell’antivegetativa applicata, anche perchè segnerà i trattamenti futuri della stessa barca.

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